Contenitori di acqua fresca per i randagi

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Un piccolo gesto che segna un cambiamento. A Palo del Colle spuntano per strada grossi contenitori azzurri pieni di acqua fresca con su scritto ‘Io bevo qui‘. L’iniziativa lodevole di alcune volontarie sul territorio è nata al fine di dissetare nelle roventi giornate d’estate tutti quei cani randagi, sempre troppi, in giro per il paese. Spesso i nostri amici a quattro zampe, quelli meno fortunati, raminghi, abbandonati muoiono di stenti, ammalati o investiti. Il randagismo continua ad essere una delle piaghe sociali più importanti di Palo nonostante da sempre lo si releghi agli ultimi posti tra le priorità. Troppi gli abbandoni, poche le adozioni, inesistenti le strutture comunali.

A prendersi cura dei centinaia di cani e gatti maltrattati, abbandonati, denutriti e malati sempre le solite volontarie spesso allo stremo delle proprie forze economiche e fisiche.

Distribuire acqua a quello che dovrebbe essere il miglior amico dell’uomo è un piccolo segno che grida al cambiamento. Basta lamentarsi contro chi somministra quotidianamente da anni acqua e cibo a interi branchi di cani o colonie feline. Sfamare e dissetare i randagi non è reato, ma un dovere di tutti i cittadini. Lo dice anche una sentenza del Tar Puglia (n. 525 del 22.03.2012) contro il Comune di San dei Normanni il quale poneva “il divieto nel perimetro urbano di somministrare cibo ad animali vaganti sul territorio”.

Il Tar ha chiarito a chiare lettere che il suddetto divieto si pone in contrasto con la legge quadro nazionale n. 281/91, dettata a prevenzione del randagismo e a tutela degli animali randagi. La Regione Puglia ha adottato, tra l’altro, una propria legge che non vieta in alcun modo di somministrare cibo ai cani e gatti randagi.

Quindi, rispetto per gli animali ma anche per l’ambiente. Quei contenitori azzurri sparsi per il Paese non sono bidoni per rifiuti ma vanno tenuti puliti e sempre pieni di acqua fresca!