Il Cammino materano diventa realtà. Intervista all'archeologo palese C. Focarazzo

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Lo avevamo lasciato che era solo un progetto, dopo due anni il Cammino materano è diventato realtà. Un percorso spirituale attraverso le bellezze della via Francigena del Sud, voluto, studiato, progettato e realizzato dai tre amici trentenni Claudio Focarazzo, Angelo Attolico e Onofrio di Lorenzo, fondatori dell’associazione In itinere. Grazie alle loro conoscenze maturate in ambito accademico, i due archeologi e lo storico hanno deciso di dar vita al Cammino, tracciandone il percorso dalla Basilica di San Nicola di Bari alla Cattedrale della Madonna della Bruna a Matera.

Noi di PalodelColle. Net abbiamo intervistato il palese archeologo Claudio Focarazzo, reduce dal prima edizione del 15 maggio.

DOMANDA – Come nasce l’idea di un Cammino?

RISPOSTA – L’idea è venuta a noi tre amici, due archeologi e uno storico, pensando a quanto la Puglia si presti bene, sia facilmente percorribile e ricca di bellezze. Abbiamo messo in pratica le nostre conoscenze accademiche coniugandole alla passione per il camminare. Nel tempo abbiamo incontrato altre associazioni (Nordic Wolking Sud, Cammina Cammini, Puglia Federiciana) con il nostro stesso progetto, così abbiamo creato un team e l’idea è quella di fondare un coordinamento regionale, Cammini di Puglia, che conglobi queste associazioni le quali struttureranno diversi cammini in tutta la Puglia.

DOMANDA – Che cos’è il Cammino materano?

RISPOSTA – E’ un percorso di mobilità lenta che parte dalla Basilica di san Nicola di Bari, attraversa i centri della Puglia interna meno interessati dal flusso del turismo tradizionale, Binetto, Cassano, Santeramo, Altamura, Gravina, il santuario di Picciano e arriva a Matera. In tutto sono 155 km, percorribili in una settimana, con sette tappe. Il viandante ha una credenziale che è il documento del viaggiatore per cui può accedere a una serie di scontistiche sia per strutture ricettive che per quelle ristorative. Abbiamo strutturato un vero cammino, con i servizi annessi, sul modello di quelli europei come Santiago de Compostela. E’ il primo del sud Italia ma ne seguiranno altri perchè altre associazioni si stanno muovendo in questa direzione. Infatti pensiamo anche a un coordinamento nazionale dei cammini del centro-sud.

DOMANDA – E’ di matrice religiosa?

RISPOSTA – No, è spirituale. Sicuramente si passa dai luoghi religiosi per antonomasia, le cattedrali, ma si è a stretto contatto con la natura incontaminata della Puglia interna e, chi lo ha fatto, ha apprezzato tantissimo la genuinità della nostra terra in tutte le sue sfaccettature, dalle distese degli ulivi in terra di Bari, su per le Murge e poi verso le distese di grano. Inoltre, la gente del posto ha dimostrato un senso di ospitalità e accoglienza che ha stupito da subito.

DOMANDA – Perchè cammino materano?

RISPOSTA- Matera era un pretesto, il punto d’arrivo, come Santiago, ma la cosa importante è il percorso, quello che ci sta in mezzo.

DOMANDA- Qual è stata la risposta da parte delle istituzioni? Avete ricevuto finanziamenti?

RISPOSTA – Assolutamente no. Il nostro è un progetto completamente autofinanziato. Due anni di lavoro a nostro carico. Ci sono stati incontri pubblici in tutte le tappe ma le istituzioni non hanno mostrato un concreto interesse.

DOMANDA – E invece la risposta dei viandanti c’è stata?

RISPOSTA – Sì, c’è stato molto entusiasmo. Chi si avvicina a noi è gente esperta, abituata a percorrere i cammini più noti della Spagna, Europa del Nord, Francigena del Nord. Ad oggi hanno espresso il loro parere positivo sul cammino organizzato così come dovrebbe essere.

DOMANDA – Come ci si prenota per il cammino materano?

RISPOSTA – Un cammino di solito è segnalato perchè deve essere percorso in autonomia, ognuno deve poter partire da Bari e arrivare autonomamente a Matera. Però, proprio perchè ci autofinanziamo, non abbiamo ancora investito nella stesura della guida, la progettazione di tracce Gps, ma è il nostro obiettivo. Si può prenotare il percorso attraverso la nostra mail camminomaterano@gmail.com o visitando le nostre pagine Facebook. Per poter percorrere un nuovo cammino bisognerà attendere l’edizione di settembre perchè al momento lo si può fare solo con la nostra guida.