Il consiglio ha approvato all’unanimità il progetto per il raddoppio ferroviario della tratta Modugno-Palo ma nasce un nuovo problema Anas

2907

Due punti su quattro approvati all’unanimità. Il consiglio ieri si è manifestato stranamente compatto. Nonostante un inizio problematico con le ormai note bufere facilitatori e quella degli ex dipendenti Lombardi, presenti in aula, rimasti senza lavoro con il nuovo piano industriale Aro Ba2 sottoscritto dalla scorsa amministrazione, a mettere tutti d’accordo è stata l’approvazione del progetto per il raddoppio delle Ferrovie Appolo Lucane sulla tratta Modugno-Palo e la solidarietà ai comuni terremotati del centro Italia. 

Il progetto Fal tuttavia sottende una probabile incompatibilità con quello Anas approvato dall’amministrazione Conte, un inghippo sul quale la consigliera d’opposizione Cutrone ha chiesto delucidazioni.

A tal proposito l’assessore al ramo Savino ha spiegato: “Il progetto delle Fal, finanziato dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, vedrà l’allargamento di circa 60 cm all’interno, quindi lato nord, del nostro paese. Gli interventi non saranno invasivi e solo nei pressi della stazione potrebbero interessare alcuni lotti di natura artigianale ma parliamo sempre di 6o cm. La chiesa della Madonna delle Grazie non viene assolutamente toccata se non per un tratturo. L’unico problema è l’interferenza con il progetto Anas del cavalcaferrovia previsto per l’ammodernamento della bretella della ss 96. Tutto questo incide relativamente sulla progettazione Fal in quanto l’Anas ne prende atto provvedendo a spostare semplicemente dei piloni. Sul piano politico però noi non siamo soddisfatti perchè quel progetto Anas che prevedeva il cavalcaferrovia, una nuova viabilità e due parchi probabilmente non è ancora finanziato. Noi stiamo già provvedendo a contattare l’azienda. Un’opera finanziata nel 2011 e non ancora realizzata potrebbe essere un problema”.

Conte:L’Anas pensa che con la nuova amministrazione ci si dimentichi dei 5mln di euro previsti per l’abbattimento del viadotto, il cavalcaferrovia, la viabilità e due nuovi parchi? La vecchia amministrazione non avrebbe mai firmato un progetto se l’azienda non ci avesse garantito la realizzazione. Ora crede di incassare 5mln di euro e non portare a termine gli impegni presi? Dovremmo puntare i piedi e chiedere spiegazioni”. 

Per quanto riguarda il progetto Fal, Conte ha chiesto: “E’ già stato appaltato o abbiamo un lasso di tempo per vagliare il tutto, incluso gli espropri?”.

La risposta arriva dal referente Fal, ing. Verni: “Gli espropri sono stati messi all’albo da più di un anno quindi ad oggi abbiamo tempi molto risicati altrimenti perderemmo i finanziamenti”. 

Dunque il raddoppio dei binari sulla tratta Modugno- Palo avverrà, lavori sollecitati in seguito all’incidente ferroviario di Andria. Ma la questione Anas? Dove sono finiti quei 5mln di euro? Qualora non dovesse essere realizzato il cavalcaferrovia e la nuova viabilità, Palo rimarrebbe completamente isolato?

A. Amendolara: “Dobbiamo distinguere i due problemi. In gergo si dice che chi costruisce dopo si adegua, quindi l’Anas si adeguerà al progetto Fal, spostando semplicemente dei piloni. Poi però passiamo al problema Anas e su questo dobbiamo essere pronti alla battaglia, intervenendo già da ora. L’approvazione del primo progetto prevedeva alcune prescrizioni che furono accettate e finanziate con finanziamenti pubblici. Tuttavia questo progetto è stato rinviato 4 volte perchè la maggioranza ai tempi di Conte notò un errore presentato alla Comunità europea. Facemmo una grossa battaglia perchè non poteva essere cambiato. Riuscimmo ad addivenire a una soluzione con Anas e farci finanziare l’abbattimento del viadotto, i parchi e il cavalcaferrovia. Noi però abbiamo sbagliato perchè non abbiamo controllato se nel bilancio del progetto l’Anas aveva effettivamente inserito quei 5mln di euro. Dobbiamo chiedere loro di rispettare i patti perchè noi gli abbiamo ceduto 25 ettari del nostro territorio”.

Approvato anche il partenariato al gal Nuovo Fior d’Ulivi con la dismissione delle quote al gal Conca barese. Favorevole parte dell’opposizione, ossia Amendolara, Minerva e Cutrone nonostante quest’ultima abbia chiesto espressamente “che ci sia un rappresentante nel gal per Palo molto presente sì che Bitonto non prenda il sopravvento”; contrari Ansani e Conte il quale ha dichiarato: “In disaccordo sulla partecipazione al gal Fior d’ulivi perchè penso che andare con coloro che sono più grandi di noi, in questo caso Bitonto, crea sempre qualche difficoltà, un rapporto 3 a 1. Il gal Conca barese con l’ing. Amendolara ha fatto tantissimo per questo paese come la ristrutturazione della pescara e altri finanziamenti. Saremo molto rigidi nel vigilare”. 

Ma il consigliere di maggioranza Cuonzo proprio non ci sta e denuncia: “In una scorsa seduta consiliare l’ing. A. Amendolara ha fatto un’osservazione su una vecchia delibera del 31/12/ 15 in cui si dice che il Comune ha dovuto restituire una somma, pagando una penale di circa il 10% di quei soldi perchè non è riuscito  a realizzare un progetto per cui si era aggiudicato quei finanziamenti. Questo perchè eravate vigili. Spero ora che ci sia onestà intellettuale nelle scelte”. 

A mitigare gli animi il sindaco Zaccheo che ha spiegato: “Non è stata la Regione Puglia a decidere che il gal Conca barese scomparisse ma una nuova ridistribuzione finanziaria. A quel punto bisognava scegliere se perdere un treno o no. Poichè non volevamo rinunciare a finanziamenti importanti, dopo una serie di incontri e di focus group, pensiamo che sia giusto partecipare al gal Nuovo Fior d’Ulivi”.