La storia del campione mondiale mai riconosciuto dal suo Paese.

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Pochi a Palo del Colle sanno chi sia. Giovinazzo gli ha consegnato le chiavi della città, la gente lo ferma per strada, lo riconosce nei locali. E’ il palese Italo Oresta, campione mondiale di nuoto, impegnato dal 15 al 22 luglio ai Trisome Games di Firenze, la prima edizione dei giochi internazionali riservati ai ragazzi con sindrome Down.

Italo, classe ’90, ha un curriculum lungo e da vincitore. Atleta dell’associazione Gargano 2000 di Giovinazzo e ormai veterano nel team Italia dal 2011, ha già raggiunto risultati eccezionali: Coimbra Portogallo (Europei) tre ori, un argento; 2012 Loano Italia (Mondiali) due ori, un argento, due bronzi; 2013 Estreia Portogallo (Europei) sei ori, un argento, un bronzo; 2014 Morelia Messico (Mondiali) quattro argenti; 2015 Loano Italia (europei) quattro ori, un argento.

Ma è proprio vero, nemo propheta in patria! Palo non conosce il suo campione, non lo acclama, non lo sostiene, non lo onorifica come dovrebbe.

L’amicizia tra lui e il suo amico Francesco Scarangella nasce per caso, nel 2012. Ma Francesco riconoscerà subito l’eccezionalità di Italo ed è proprio lui a raccontarcela: “La sua educazione, gentilezza, bontà d’animo, determinazione lo contraddistinguono. Sapere che nonostante la disabilità, ha raggiunto risultati eccezionali, ha maturato in me la consapevolezza che nulla è impossibile se c è l’impegno quotidiano. Ad Italo nulla è stato regalato per compassione”.

L’amarezza tuttavia rimane tanta per il campione non riconosciuto. “Voglio che tutti sappiano che Italo è di Palo del Colle. Voglio che tutti possano conoscerlo. Voglio che venga fermato per le vie del paese per firmare autografi. Voglio che Italo si senta di Palo del Colle. Voglio che al rientro delle sue tante gare a livello mondiale, nazionale, regionale e provinciale ci sia tanta gente di Palo ad accoglierlo festosa.

L’unica differenza con la Pellegrini, la disabilità. Ma Italo ha dimostrato a tutti che la disabilità è un punto di forza per diventare campione nello sport ma soprattutto nella vita”.

Se fino ad oggi non ci hanno mai pensato le amministrazioni di Palo, ecco allora che Francesco lancia la sua iniziativa privata: “In occasione dei mondiali di Firenze, ho raccolto i loghi delle imprese locali gratuitamente, senza chiedere alcun contributo. Ho realizzato a mie spese una maglia che riporta gli stessi loghi e il nome di ITALO ORESTA CAMPIONE. Sul retro il tricolore e la scritta ITALO ORESTA AMBASCIATORE DI PALO DEL COLLE NEL MONDO con una sua fotografia. Chiaro l’ intento. La mia è una campagna di sensibilizzazione. Voglio che i palesi sappiano che Italo è di Palo del Colle e diano a lui i meriti dovuti. In più Italo può essere strumento per dar visibilità al Paese, ecco perché i loghi, perché ora alcune delle imprese locali sono con lui a Firenze”.

Ora non ci si aspetta altro che Palo accolga il suo campione come è giusto che sia, ringraziandolo per il suo esempio, i sacrifici, la voglia di vivere, le vittorie; ringraziando la sua famiglia per l’amore e la presenza instancabile, orgogliosi di poter urlare che Italo Oresta, campione mondiale, è di Palo del Colle!