“Politici si nasce, non si diventa”. Intervista al candidato sindaco Nuovo PSI, Alberto Giammaria

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Tutti si aspettavano che fosse il candidato sindaco del centro destra palese ma, Alberto Giammaria, classe 1960, da 16 anni componente del Direttivo e del Consiglio Nazionale del Nuovo PSI, alle amministrative di Palo del Colle si presenta in solitaria. Così in un’intervista a PalodelColle.Net:

DOMANDA Il Nuovo partito socialista alla Regione sostiene  la destra di Fitto e della Lega, a Palo decide di presentarsi in solitaria. Perchè?

Perchè a Palo, dopo la scelta di Lucio Elia, non hanno accettato la mia candidatura. Hanno voluto Antonio Amendolara ma, a 67 anni, secondo le regole nazionali di partito, non ci si mette in lista. E le regole vanno rispettate. Potrei chiederne il commissariamento. Quella di Amendolara è  stata solo una scelta individualistica e poltronistica. Io invece mantengo una politica nazionale e regionale unica, coerente, tant’è che ho portato l’UdC con Vito Minerva in Regione, come promesso.

DOMANDA Quali sono i punti qualificanti del suo programma elettorale?

Innanzitutto provvedere alla salute dei cittadini, affrontando il periodo Covid con determinazione, prevedendo interventi a partire dalla scuola, bene primario e costituente. PORTARE a termine un piano di sviluppo economico circolare affinchè il PIL cittadino si possa spendere nella città, di seguito, con un mix privato, promuovere e valorizzare i prodotti tipici come olio, mandorle, taralli con marchio “PALO DEL COLLE” promosso con azioni di marketing e brand depositato dal Comune in associazione con i produttori. Promuovere l’agricoltura in quanto prima industria palese favorendo l’accesso a fondi comunitari per piccoli e medi imprenditori. SANATORIA del CENTRO STORICO: prevedere, con il SUAP, snellimenti burocratici per le nuove attività economiche al fine di sviluppare attività d’ogni ordine e grado che producano sviluppo e posti di lavoro (anche con Decreto del sindaco). PROMUOVERE con la cultura l’occupazione tramite la valorizzazione della città, del territorio e delle loro attrattive storiche, attivando un tavolo di lavoro permanente che concerti Enti, operatori pubblici e privati, realizzi servizi per i cittadini in cerca di occupazione, faciliti l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. PIANIFICARE con le scuole, per l’alternanza scuola-lavoro, iniziative con cui gli studenti acquisiscano conoscenza ed esperienza del sistema produttivo palese e delle possibilità di impiego. AGEVOLARE la nascita di associazioni di scopo per favorire l’avvio di start up d’interesse al territorio che coinvolgano giovani e meno giovani motivati. REDIGERE un piano di viabilità cittadino e circolare che preveda unica UB (stazione Fal ,Velostazione, Stazione PULMAN, bici elettriche ,ecc.). COINVOLGERE i giovani tecnicamente nella vita del Comune inserendoli in programmi di stage a circolarità, formativi e retribuiti (ausiliari al traffico, assistenti informatici, tecnici urbanistici, guide storiche, ecc).

DOMANDA Cosa farà nei primi 100 giorni del suo mandato?

La mia attenzione andrà alla sicurezza. Mi impegnerò affinchè il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri sostituisca (vista la vicinanza e la rapidità d’intervento) l’appartenenza alla Tenenza di Molfetta con quella di Modugno. Contestualmente interverrò sull’aumento del numero dell’organico della Polizia Locale, turno notturno, accordi con vigilanza privata, potenziamento di videosorveglianza, attuazione del nuovo regolamento di Polizia Municipale, impegno a che le colture agricole non siano oggetto di furto come spesso accade.

DOMANDA –  Che differenza c’è tra il PSI che vediamo coalizzato con il dem Tommaso Amendolara e il suo Nuovo PSI?

Per spiegare la differenza tra i due schieramenti politici con la raffigurazione del garofano e perché uomini votati al socialismo si trovano su due fronti diversi devo riportarmi necessariamente alla storia. Era il 1º aprile 2007 quando De Michelis, convinto dalla presentazione di un ricorso da parte di alcuni membri dell’esecutivo in merito ad un’illegittima fissazione del termine per la presentazione delle mozioni, riconvocò il Consiglio Nazionale e inizia le pratiche per un nuovo Congresso. Questo periodo era caratterizzato soprattutto dalla possibilità di partecipare al progetto unitario della Costituente Socialista promossa dai Socialisti Democratici Italiani, alla quale guardava con interesse l’ala sinistra del partito guidata da Gianni De Michelis e Mauro Del Bue, mentre l’ala guidata dall’allora coordinatore Stefano Caldoro e da Lucio Barani si era dimostrata contraria, in quanto intenzionata a portare avanti l’alleanza con la Casa delle Libertà. In quell’anno si tennero perciò due congressi contrapposti, con reciproche accuse di illegittimità: nel congresso del 23 e 24 giugno l’ala destra del partito elesse Stefano Caldoro segretario del partito, mentre nel congresso del 7-8 luglio l’ala sinistra elesse Del Bue segretario e De Michelis presidente. La disputa fra le due anime venne risolta con una scrittura privata del 23 giugno 2007, in cui le parti presero atto dell’inconciliabilità delle loro posizioni politiche e concordarono la spartizione del nome, “Nuovo PSI” all’ala destra guidata da Caldoro e Barani e “Partito Socialista” all’ala sinistra guidata da Del Bue e De Michelis. L’area del Nuovo PSI facente riferimento a Del Bue e De Michelis partecipò ad ottobre 2007 alla fondazione del Partito Socialista, mentre il NPSI di Caldoro avrebbe successivamente aderito a Il Popolo della Libertà. E di qui parte la storia che conosciamo. Il NPSI porta avanti la tesi dei bisogni e meriti e si fa araldo di politiche riformiste e liberiste

DOMANDA – Tre motivi per cui i palesi dovrebbero votarla

Molti mi chiedono chi me l’ha fatto fare a candidarmi a sindaco. Per i superficiali potrebbe sembrare una ripicca e invece è la volontà di ribellarsi a un’ingiustizia perché politici si  nasce non si diventa. L’ingiustizia poi di vedere il destino della ridente cittadina Palo del Colle deciso al chiuso di una stanza, con le stesse persone che molto poco hanno fatto per la città in questi ultimi anni e che si ripresentano come se nulla fosse, mi ha dato assieme a VOI la carica giusta. Palo del Colle non poteva accettarlo e darlo poi per scontato!

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