Il vero significato della morte e della malattia: a Palo l’incontro letterario che celebra la vita

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Un viaggio fatto di parole ma soprattutto di sentimenti forti, che portano ad una riflessione profonda,  primo dei cinque venerdì letterari che la fondazione San Vincenzo de Paoli ha organizzato all”interno del suo teatro.

“Il pianeta dei sette raggi” è il titolo enigmatico del primo incontro che si terrà il 16 marzo a partire dalle ore 18.00. Un’esperienza extrasensoriale che si pone tra il sacro e il profano. Temi molto delicati quale i momenti prima della morte, l’esperienza del coma e la rivalsa della pulsione vitale. Tutta la vita assume un significato differente se si sperimenta, in un modo o nell’altro, la morte o un assaggio di essa. L’andare oltre il reale e la quotidianità per raggiungere uno stato mentale differente, che difficilmente si può sperimentare se non adeguatamente stimolato. All’interno del grande interrogativo “Cosa c’è dopo la morte e che significato vogliamo darne?” si inserirà anche il padre spirituale Don Giosi. Un dialogo totalmente aperto, alla ricerca dell’anello di congiunzione tra sacro e profano.

L’autore di questo viaggio misterioso, Vito Signorile,  incontrerà il pubblico durante la serata, stimolando un dialogo aperto su questi temi; interverranno Rosa Maria Scorese e relatrice dott.ssa Loredana Iusco.

Toccare la mortalità, sentirne parlare e sperimentarlo in prima persona, fortifica l’amore per la vita e ne stravolge totalmente il significato. La caducità del corpo e delle esperienze negative si svuotano di significato, innalzandosi alla passione della vita in tutte le sue forme.