Discariche a cielo aperto: falci di rami e inerti dietro l'ufficio postale.

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E’ da giorni che sullo spiazzale retrostante l’ufficio postale giacciono voluminose cataste di rami secchi.

Un’operazione, quella della potatura di tutto il patrimonio arboreo, costata al comune di Palo 70 mila euro, somma deliberata e stanziata nel 2015. E’ bastato poco che accanto alle cataste si accumulassero inerti e rifiuti speciali, tutto a cielo aperto. Tra la roba depositata abusivamente anche servizi igienici, asfalto, e materiale laterizio di varia natura.

Condannando senza alcuna attenuante l’inciviltà di chi crede che il suolo pubblico sia una discarica, ci siamo chiesti perché i falci di potatura e gli inerti vengano depositati alle spalle di un ufficio postale. A fornirci le prime risposte il comandate della Polizia Locale Floriello che ha dichiarato: “chi ha fatto la gara d’appalto, e non sono stato io, ha previsto che lo smaltimento fosse a carico del Comune. Per poter effettuare più potature evidentemente si sono limitati al conferimento”.


Ma dove si dovrebbero conferire questi falci di potatura i quali, dando per vero che non siano di alberi affetti da processionaria così come ha riscontrato l’agronomo responsabile, potrebbero essere causa di allergie oltre a ingombrare e sporcare il suolo pubblico.

La risposta del comandante Floriello è stata più che chiara: “Lei ha per caso sentito che la Regione ha bloccato la Tersan Puglia? Io sto cercando di reperire altri impianti che non vadano oltre i 50 km. Ogni cosa ha il suo costo e noi dobbiamo necessariamente gestire il tutto rispettando il nostro budget. E’ una questione di pubblica amministrazione. Non è stato ancora conferito perché la Tersan è satura”.

Ma perché allora lasciare che il Comune si accolli l’onere dello smaltimento essendo a conoscenza delle gravi problematiche e inadeguatezze dei siti di conferimento e smaltimento a noi vicini? E’ come se un privato facesse un lavoro di ristrutturazione e l’impresa non gli smaltisse il materiale di risulta.


A chiarire i nostri dubbi, il responsabile dell’ufficio tecnico, l’ing. Scicutella: “La gara d’appalto prevede la potatura e il trasporto in discarica, anche se ci tengo a chiarire che non si tratta di rifiuti speciali ma assolutamente riciclabili. Lo smaltimento è a carico del Comune; la scelta è stata fatta per avere una differenziata maggiore. Abbiamo già macinato parte di quei rami e sono stati mischiati al terreno. Ora dovremmo macinare e smaltire il resto che nel frattempo si è seccato e pesa meno. Sì, il problema è la Tersan, perchè stracolma ma il comandante Floriello provvederà a trovare un’alternativa. A giorni si potrà già procedere a compostare il tutto nel frattempo continuiamo con la potatura. Per quanto riguarda gli inerti abbiamo scoperto essere della ditta che ha svolto i lavori di posizionamento della fibra ottica ma che a breve ripulirà tutto”.