Efficienza del servizio scolastico per i più piccoli di Palo; ma per gli studenti pendolari?

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La promessa di modellare la città per renderla a misura di bambino sta prendendo forma, a cominciare dal servizio mensa fino a quello di scuolabus. Ma per i pendolari delle scuole superiori, la situazione non è così florida. 
L’amministrazione comunale fa sapere che quest’anno già dal 10 ottobre, in largo anticipo rispetto agli anni precedenti, è iniziata la refezione negli istituti scolastici di Palo del Colle.
Saremo vigili e porremo attenzione al cibo ed al servizio erogato dalla stazione appaltante“. Da un comunicato si può leggere inoltre che “il servizio scuolabus è regolarmente attivo, con un’attenzione a cui non eravamo abituati negli ultimi anni: oltre l’autista è sempre presente un accompagnatore dipendente comunale, che aiuta i bimbi a salire e scendere con i loro zainetti, vigila all’interno per qualsiasi necessità”.
Se da un lato l’amministrazione locale rende accessibile il diritto allo studio dei più piccoli, dall’altro invece non se la passano bene i ragazzi delle scuole superiori. Tralasciando il sovraffollamento dei mezzi pubblici durante le corse scolastiche, in alcuni casi i pullman non passano proprio. 
Nello specifico a denunciare il disagio è il dirigente dell’istituto Vitale Giordano di Bitonto, Arcangelo Fornelli che, in un’intervista a dabitonto.com, denuncia l’impossibilità da parte dei suoi alunni palesi di fare ritorno a casa:tale carenza si è già manifestata nelle ultime settimane, ma nessuno si è mai fatto carico del disagio“. Qualcosa però a Palo si è mosso, infatti il movimento civico Fuoridalcomune ha protocollato una richiesta di intervento al Comune raccogliendo il disagio degli alunni e delle loro famiglie.
La risposta dell’amministrazione comunale: sul profilo Facebook del leader del movimento, Anna Cutrone, si può leggere la risposta ricevuta dall’ufficio segreteria del sindaco: “sono stata informata via mail alle ore 13.30 dall’ufficio segreteria del sindaco che, in data odierna (14 ottobre ndr), vi è stata una richiesta indirizzata alla viabilità trasporto della provincia di Bari e al Dirigente scolastico dell’istituto Giordano“.
Non è una situazione nuova. Ciò che fa indignare è che la maggior parte dei ragazzi che sale sulle corse scolastiche ha un abbonamento mensile (ben pagato): non è una somma che rispecchia il reale servizio offerto e che, con il passare del tempo, aumenta solo di prezzo, non di qualità.