Sì all’ultimo bilancio di previsione ma l’opposizione abbandona l’aula

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La maggioranza si approva l’ultimo bilancio di previsione dell’amministrazione Conte. Assente l’opposizione che decide di abbandonare l’aula prima della votazione a causa “dell’atteggiamento anti democratico dei consiglieri di maggioranza e del presidente Dagostino” come ha spiegato il capogruppo di Sel, Nunzio Cutrone. Secondo Guerra “l’uscita della minoranza dall’aula e il mancato voto sul bilancio denunciano l’atteggiamento poco costruttivo di una maggioranza che è sorda e cieca ai veri problemi del paese e a quelli espressi dall’opposizione”.

Un bilancio che ha creato crepe più o meno profonde anche tra i fedelissimi di Conte. Chiare invece le dichiarazioni di voto sfavorevole dell’opposizione.
Secondo quanto relazionato dall’assessore al ramo, Oronzo Panebianco: “l’ente punta per quest’anno al massimo contenimento possibile della pressione fiscale; previsti interventi sullo stato sociale per tutelare le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, la realizzazione di un piano degli investimenti per la cura e la manutenzione del territorio e risulta fondamentale l’opera di razionalizzazione e riduzione della spesa. Il Comune deve fare i conti, per l’ennesima volta, con la scure dei tagli, che porterà, per il 2015, 648 mila euro in meno nelle casse a cui dobbiamo aggiungere l’obbligatorietà di accantonare altri € 233 mila al fondo crediti di dubbia esigibilità, per un totale di circa 881 mila euro in meno”. Entrando nello specifico delle spese Panebianco ha spiegato: “Nel bilancio che presentiamo le risorse in entrata pari ad € 16.623,520 verranno totalmente utilizzate per finanziare la spesa. L’amministrazione ha mantenuto la promessa nei confronti di tutti gli agricoltori e di tutti coloro che possiedono terreni agricoli riducendo al minimo previsto dalla legge l’Imu agricola che si riduce di circa 4 punti percentuali e confermando il non aumento della tasi ed Imu altri fabbricati, inoltre abbiamo ridotto di un punto percentuale anche l’Imu aree edificabili e rimane invariata addizionale comunale con la soglia di esenzione a 10 mila euro”.
Rimane onerosa invece la tassa sui rifiuti, ma l’assessore spiega: “l’aumento del 12 % deriva non da scelte autonome dell’amministrazione ma dipende esclusivamente da obblighi che ci impone la Regione Puglia di andare a conferire rifiuti a determinate discariche ( Amiu Bari ) e ai prezzi che loro ci impongono e che hanno determinato un aumento rispetto ai costi del 2014. Sono previste agevolazioni ai fini tari per circa 66 mila euro che verranno concesse a famiglie con isee bassi, restano invariate le rette delle tariffe dei servizi” Inoltre “La spesa corrente copre interventi relativi alla manutenzione delle strade, marciapiedi e piazze per 215.814,88 mila euro, di cui 50 mila euro relativi alle previsioni 2015 oltre ad una somma pari a circa 165 mila euro rinveniente da impegni assunti in anni precedenti per opere in corso d’opera. Per quanto riguarda le spese in conto capitale, gli investimenti continuano ad essere limitati dal patto di stabilità seppur attenuato; detta attenuazione consente di contrarre un mutuo di 500 mila euro per le strade interne ed inoltre di applicare parte dell’avanzo di amministrazione alla spesa per un totale di 554 mila”. Infine, ha concluso Panebianco: “La spesa per investimento è altresì finanziata dagli oneri di urbanizzazione per un totale di 239.160,00 mila euro che verranno impegnati per la manutenzione del patrimonio comunale per euro 20 mila euro, incarichi di progettazione per circa 20 mila euro, 35 mila per manutenzione edilizia scolastica, 4 mila per acquisto arredi scolastici, 55 mila per la manutenzione dei centri sportivi, 30 mila per l’ampliamento pubblica illuminazione , 30 mila per estensione rete idrica , 30 mila per la manutenzione giardini, 10 mila euro per la manutenzione cimitero”.
L’opposizione boccia completamente il lavoro fatto dall’amministrazione Conte e dai banchi Antonacci chiosa: “E’ un bilancio dalle piccole idee ma dalle grandi delusioni. Uno dei punti della campagna elettorale del sindaco Conte era il taglio dei costi della politica. Ad oggi questa promessa non è stata mantenuta, non è stata fatta nessuna revisione, e lei sindaco non ha rinunciato neanche all’indennità di fine rapporto. E’ un bilancio poco attendibile e non coerente tra le voci in entrata e quelle in uscita”.
Cutrone: “Siamo contrari a questo bilancio perché contrari alla tassazione sganciata dal reddito effettivo. Negli anni dell’amministrazione Conte le tassazioni Tari sono aumentate più del doppio”.
Nonostante i dubbi e la presunta spaccatura, la maggioranza ne è uscita compatta facendo passare il provvedimento all’unanimità e con immediata esecutività. Approvati anche i due emendamenti proposti dal consigliere di Forza Italia Della Guardia, sull’estrapolare una somma dai capitoli destinati agli impianti sportivi e utilizzarla per il trasloco dell’archivio storico dal Rigenera a Palazzo san Domenico e l’installazione della rete wifi nei palazzi comunali.
Voto favorevole dell’opposizione, tranne quello del consigliere Cutrone, nonostante le grandi perplessità espresse.
Rocco Guerra: “Solo fumo negli occhi e campagna elettorale. Per la cultura dovremmo prevedere un intervento massiccio e non semplicemente il trasferimento di una piccola somma da un capitolo a un altro”.
Emanuele Cassano: “Mi meraviglio come solo oggi, dopo cinque anni, il consigliere Della Guardia ricordi al suo sindaco, alla sua maggioranza il recupero di un grande patrimonio. Io penso che il consigliere continui a portare avanti un atteggiamento fortemente critico nei confronti del proprio sindaco”.
A fugare tutti i dubbi su una presunta frattura all’interno della maggioranza è proprio Conte che a otto mesi dalla fine del suo mandato si dice “fiero e orgoglioso dei suoi uomini, di una maggioranza sempre compatta nell’approvare provvedimenti importanti per la cittadinanza. E’ l’inizio della corsa finale verso il traguardo”.